Chi si lamenta danneggia i neuroni di chi gli sta intorno

Oggi ho postato su Facebook un articolo con questo titolo che mi ha incuriosito perché il tema è spesso al centro di discussioni con la mia collega ed anche con i miei clienti. Non voglio naturalmente disquisire su aspetti scientifici, su come lavorano i nostri neuroni specchio o sull’energia negativa dell’altro che impatta su di noi e porta squilibrio! In realtà voglio far riflettere su come certi comportamenti, se ripetuti nel tempo, non solo influenzano negativamente l’ambiente e le persone che ci circondano, ma soprattutto influenzano noi stessi e nel tempo ci provocano stress. Lamentarsi, essere negativi capita a tutti…ciò che non “fa bene” è mantenere questo atteggiamento come costante e  come approccio alla realtà. Il nostro focus di attenzione sarà sempre rivolto a ciò che non va, a ciò che non funziona, alle criticità e ci porta inevitabilmente in una gabbia da cui poi è difficile uscire. Ci creiamo uno schema che ci ostacola nell’affrontare i problemi, ci rende faticoso trovare delle soluzioni, non ci permette di avere opzioni e scelte, la vera chiave per affrontare le criticità. Ci predisponiamo inconsciamente ad evitare invece che ad affrontare. In più rischiamo di crearci una reputazione che non ci favorisce né personalmente e men che meno professionalmente. Mi è capitato di lavorare con persone che hanno rischiato di non raggiungere le posizioni di carriera sperate perché ostacolate dal loro “atteggiamento mentale”, nonostante possedessero le competenze e le conoscenze tecniche per quel posto. Perché nel valutarle pesava di più la loro incapacità di fare la differenza e di dare valore aggiunto nell’approccio alle situazioni e ai problemi. C’è una bellissima frase di Henry Ford che dice ” Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione”! Allora perché non orientare il nostro pensiero ” a credere di farcela”?

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 immagine presa da www.frasiaforismi.com

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